“Vuoi un passaporto legalmente registrato, una patente, una carta d’identità, un visto, un documento di qualsiasi genere? Abbiamo tecnici con esperienza decennale, e vantiamo più di 20.000 nostri documenti in circolazione. Lavoriamo con funzionari governativi di molti paesi….”. Così esordisce uno dei commenti ricevuti da Underblog.it, peraltro ancora in costruzione, rinviando al sito harveyexpressdocuments.com. Come se fornire documenti falsi, sia pure “legali”grazie alla complicità di apparati istituzionali, fosse una cosa normalissima. Clienti privilegiati, a loro dire, coloro che “hanno urgente bisogno di documenti di viaggio o nuove identità”, migranti par di capire ma pure criminali e persino evasori o truffatori che possono ottenere false fatture.
Chi siamo? “Siamo una società di consulenza globale, un gruppo di persone esperte in tecnologie dell’informazione. Forniamo ai nostri clienti documenti di ogni genere. Possiamo garantire loro nuove identità così da renderli in grado di di cominciare una nuova vita in un paese migliore“. Le nostre macchine e stampanti della più alta qualità sono in grado di stampare ogni documento nei dettagli con facilità e di renderlo esattamente uguale a uno originale, legale. Fosse pure una securuty card o una credit card.
Precisazioni anche sui documenti forniti: passaport, registrati o men, per i nostri clienti in Europa e America; Visa , Green Card (ambita negli Usa, consente anche di lavorare); certificati IELTS (che attestano la padronanza dell’inglese) “senza aver dato l’esame e senza un alto livello di istruzione”, viene precisato; documenti di cittadinanza; e fatture: “l’alta qualità dei nostri servizi comprende fatture per conti in euro, dollari e sterline”. Il tutto illustrato dalll’immagine di un giovane in camicia bianca e cravatta che sfodera un rassicurante sorriso.
Il sito offre altri dettagli. “Lavoriamo in stretta collaborazione con alti funzionari della maggio parte dei paesi e questo ci dà credibiltà, potendo registrare tutti i tuoi documenti nel database del tuo paese”, viene spiegato, sempre in un inglese talvolta approssimativo. “Procuriamo documenti realmente registrati o non registrati. Lo facciamo per coloro che hanno urgente bisogno di documenti di viaggio o nuove identità. Seguono un indirizzo email a cui rivolgersi e due numeri di telefono whatsapp i cui prefissi, abbiamo verificato, fanno capo all’Azerbajan e al Camerun.
Quanto ai pagamenti “si paga da tutto il mondo con bonifici banca su banca, Western Union, Moneygram World Remit (i trasferimenti di fondi più usati dagli immigrati) e in Ria Money Transfer – una consociata di Euronet world wide inc (società basata in California che negli ultimi anni ha aperto una rete capillare di ATM anche in Italia) specializzata in rimesse di denaro che ha una rete di agenti e negozi di proprietà in Nord Africa, America Latina, Europa, Asia Pacifico, Africa e online. I documenti arrivano al richiedente via EMS, DHL, FEDEX (servizi postali privati che giungono perfino in Cina, in particolare EMS). Una vera e propria industria del falso.
Ce n’è a sufficienza per chiedersi: se non è una facciata che millanta servizi a scopo di intascare i pagamenti, organizzazioni del genere gettano una luce inquietante sullo stesso concetto di “legalità”, cardine delle nazioni “liberali”, nel suo significato più vasto. Come possono operare alla luce del sole (del web) senza che forze dell’ordine e magistratura se ne occupino?